Il film, tratto da una storia vera, narra le vicende di Hortense Laborie (nella realtà si chiama Danièle Delpeuch), cuoca che comincia a lavorare come cuoca personale per il Presidente francese negli anni 90. L'unico motivo di suspense della storia è dovuto dal capire come sia finita Hortense a cucinare in un'isoletta sperduta: per il resto non c'è molto altro. La vicenda è noiosa (anche se fa venire sicuramente tanta fame) e i personaggi (tutti) hanno lo spessore di un foglio di carta.
Fameeeee!
Insomma, 90 minuti da dimenticare, tranne che per le ricette. E su questo argomento, preferisco mille volte guardare Jamie Oliver!
Looper è un film di fantascienza che parla di viaggi del tempo: nel 2044 questi viaggi sono già conosciuti ma usati dagli uomini del 2074 per inviare uomini indietro nel tempo e farli uccidere dai cosiddetti "Looper", finché non si chiude il cerchio (cioè non si uccide nel presente il sé stesso futuro). In sé, questo film non racconta niente di nuovo, e a volte si perde anche parecchio nella sceneggiatura (ci sono dei momenti in cui non si capisce bene dove voglia andare a parare). Non è un film brutto, anzi, è sicuramente piacevole (e poi Joseph Gordon Levitt mi piace molto come attore), però non mi ha convinta del tutto.
La sua parte di storia potevano toglierla del tutto, per esempio...
Mi sono piaciute parecchio le diverse scene viste da soggettive diverse, ma la storia non è molto originale (tranne per la parte di Paul Dano, che sarebbe stato il caso di utilizzare un po' di più).
Ok, io adoro i musical: sono anche volata a Londra apposta per andarmi a vedere il 25esimo del Phantom of the opera (con Ramin Karimloo).
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Bene, dopo questa precisazione assolutamente dovuta, passiamo a Les Miserables. Era dubbiosa sulla riuscita del film, dopo la forte delusione della trasposizione cinematografica del Phantom, ma Les Mis mi ha davvero stupita! La regia è uno spettacolo (d'altronde si parla di Tom Hopper, vincitore dell'Oscar per Il discorso del re), e la recitazione pure. Anne Hathaway (probabile vincitrice di un Oscar), in primis, dà voce ad una Fantine davvero straziante e perfetta: il suo I dreamed a dream è davvero in parte (anche se a me la versione che preferisco rimane quella di Susan Boyle).
Hugh Jackman (Jean Valjean) è bravo, come pure Russel Crowe-Javiert (anche se a volte risulta un po' impostato...e poi continua a saltellare sui cornicioni imperterrito). Eddie Redmayne, che interpreta Marius, all'inizio non mi ha colpita in maniera particolare, anche perché risulta messo in ombra da Aaron Tveit-Enjolras
Ne ha fatta di strada da Gossip Girl!
ma quando finalmente si mette a cantare Empty stairs and empty tables, è riuscito davvero ad emozionarmi. Come attore è sicuramente molto bravo (io l'avevo apprezzato tanto ne I pilastri della terra), ma non credevo a questi livelli.
Ho letto qua e là che Helena Bonham Carter e Sacha Baron Cohen (i coniugi Thénardier) non hanno riscosso molto successo, perché tolgono dramma alla storia. Per fortuna, aggiungerei io!! Senza di loro sarei uscita depressa dal cinema...io li ho adorati! Sempre in parte, sempre bravi (anche se è vero, i riferimenti a Sweeney Todd erano molti). (di Amanda Seyfried non c'è nulla da dire, io la trovo scialba)
Infine Éponine-Samantha Barks è stata meravigliosa: oltre al fatto che è il mio personaggio preferito nella storia, la Barks, che già interpretava Éponine a teatro, è bravissima. Il suo On my own è forse la parte che ho preferito di tutta la pellicola.
Per riassumere, Les Miserables è un bellissimo musical, anche al cinema!
E se ve lo state chiedendo (in sala ho sentito qualcuno porsi la domanda): si, è tutto cantato