La premessa iniziale è che in questo caso Stephanie Meyer, autrice di Twilight, si cimenta con un genere diverso e meno adolescenziale nei temi (anche se il triangolo d'amore impossibile rimane sempre): niente vampiri che luccicano o lupi mannari, quindi.
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Mi viene da piangere... |
Soltanto alieni molto simili a L'invasione degli ultracorpi, che invadono la terra con intenzioni pacifiche (la razza umana la sta distruggendo da sola) inserendosi nei corpi e vivendo le loro vite. La storia comincia con un'aliena, Viandante, che viene inserita nel corpo di una delle ultime ribelli rimaste, Melanie. Solo che la coscienza di Melanie rimane attiva e vigile, e vuole ritrovare le persone che ama.
In sé, la storia è abbastanza lineare e forse troppo lunga nella parte centrale (oltre ad avere un finale parecchio scontato), ma non è un brutto film. La regia di Niccol, soprattutto, spicca al di sopra del resto. È solo una pellicola po' noiosa (125 minuti sono tanti in questo caso).
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Notare l'espressività generale... |
Paragonato ad altri film, raggiunge a malapena la sufficienza (anche gli attori mi sono sembrati un po' sottotono), ma se lo si paragona a Twilight è mille volte più bello!
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Diglielo tu, Snape!! |
C'è da dire che la trama segue molto bene il libro, quindi non si può rimanere troppo delusi dal paragone (ci sono delle semplificazioni, ma non mi pare che stravolga il senso del romanzo).
Voto: 6
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