Day 1
Il primo giorno, mi sono alzata alla bellezza delle 3 del mattino (l'aereo era alle 6.30 a Malpensa). Guidando abbastanza rimbambita la mia auto, vengo fermata in dogana a Chiasso...alle 4 del mattino...mi stavo già scazzando un attimino, quando il doganiere vedendo la valigia mi fa:
"Qualcosa da dichiarare"
e io, tentando di essere più coccolosa possibile "No, vado in vacanza ad Amsterdam"
e lui risponde, ed era SERIO: "Ma Amsterdam non é nell'altra direzione?"
ecco, mi é venuta voglia di rispondere "cavolo, ha ragione, ho preso l'autostrada dalla parte sbagliata!!", ma mi sono trattenuta (carini e coccolosi ^__^).
Arrivata finalmente a Malpensa, mi rendo conto che é tutto chiuso per ore. E, dopo aver stampato il biglietto (in colonna, alle 5 del mattino, dietro ad una miriade di persone che passavano per Amsterdam per andare a Manila), mi sono messa ad aspettare l'inevitabile (=volare). Salita sull'aereo, mi sono addormentata per tutto il viaggio, non ho neanche mangiato!!
Quando sono atterrata, ho preso un taxi (evitando quelli abusivi, che vedendo una giovane donzella da sola sono arrivati a frotte), ho sbolognato i bagagli in hotel, e ho noleggiato una bici *__*
Premessa, andare in bici ad Amsterdam é stupendo, ma anche pericolosissimo: non fermarsi mai al semaforo rosso! Verresti investito dalle 10'000 biciclette dietro di te. Il bello é che in bici puoi fare TUTTO! Inversioni a U, andare in contromano: é una sensazione di libertà totale!
Con la mappa della città in una mano, e la macchina fotografica nell'altra, mi sono diretta per prima cosa in centro.
Poi, al quarto tentativo ho trovato il mercato dei fiori.
Sono stata anche al museo di Van Gogh: stupendo!! Bisognava un po' sgomitare per vedere certi quadri (quello dei Girasoli su tutti), ma era veramente emozionante. C'era anche una riproduzione a grandezza naturale della sua stanza.
Ho apprezzato molto anche le fotografie di Henry Evenepoel, nella mostra non permanente sulle fotografie fatte da vari pittori
.
Uscita dal museo, mi sono diretta alla casa di Anne Frank. Ma, dato che stavo morendo di fame, mi sono fermata a mangiare una tipica zuppa olandese (pesantissima!!!) e un pancake formaggio, cipolla e pollo...
Rotolando verso la casa, e facendo solo 10 minuti di coda, sono entrata a vedere il museo di Anne Frank.
Mi é davvero piaciuto molto! Anche se é davvero triste... molto bello vedere i veri diari, e la storia della famiglia della madre.
Uscita di lì, sono andata un po' in centro a fare shopping. Sono ovviamente entrata anche in un sexy shop (vestiti sexy *__*), dove un gentile commesso ottantenne mi ha spiegato molto didatticamente come il negozio era strutturato e dove potevo trovare cosa^^ Ho visto anche un negozio grandissimo con draghi e fatine! Ma i prezzi erano proibitivi...
Tornata distrutta i hotel (la bici fa malissimo!!), sono strisciata fino al ristorante (pappa^^) e poi sono filata a letto.
Day 2
Il secondo giorno ho fatto una colazione stratosferica, e poi sono andata nella sala conferenze (ero lì per lavoro, dopotutto), dove ho incontrato J e I, miei colleghi d'oltralpe. Ho passato la giornata ad ascoltare un sacco di presentazioni davvero interessanti e a postare su fb e twitter (grazie Iphone). La sera, ci siamo diretti col tram in centro: ci sono i venditori di biglietti sul tram!! Ma proprio le persone fisiche che vendono!!
Abbiamo mangiato in un tipico ristorantino della zona: il ristorante cinese. E poi siamo tornati in hotel (dopo una sosta al bar).
Day 3
Altra giornata di conferenza. Devo dire che il pranzo però era sempre buonissimo! Ad un certo punto, cominciavo anche a pensare in inglese^^ la sera, idem come il giorno prima, ma andando però in un ristorante giapponese che avevo adocchiato la sera prima. Zuppa di miso e sushi erano ottimi!!
Peccato non aver avuto il tempo neanche stavolta di vedere qualche altro museo. Tornata in hotel, ho tentato di richiudere la valigia, saltandoci sopra. Ci ho messo quasi mezz'ora.
Day 4
Ultimo giorno di conferenza, cominciavo ad essere un attimino esaurita (ho preso una barca di appunti). Alla fine, prendo i miei bagagli, e mi trascino alla navetta per la stazione. Il problema, é che forse avevo preso troppe cose, che si erano ulteriormente appesantite con tutte le brochure e quadernetti presi durante la conferenza. E quindi, ero in giro con: una valigia trolley da 22 kg (che però si cappotta...però in fondo da una valigia presi 10 anni fa dai cinesi, e spendendo solo 12 euro, non posso pretendere di più) + uno zaino da 10 kg + borsa col pc portatile da 12 kg + mia borsa. Una fatica terribile!!
Preso il treno, arriviamo all'aeroporto: il peggiore mai visto. Non é organizzato molto bene, secondo me. Gli arrivi e le partenze sono nello stesso posto, i bagni e i ristoranti sono o al piano di sotto o al piano di sopra, ma se hai il carrellino portabagagli non puoi portarlo nell'ascensore! Ho dovuto lasciarlo lì e trascinare zaino, borsa e pc su e giù dalle scale mobili...
Vabbé: ovviamente al viaggio di ritorno in aereo sono stata male (tipico, mi capita sempre). Arrivata a Malpensa, dopo aver aspettato 35 minuti l'arrivo dei bagagli (ovviamente fradici per colpa dell'acqua),ho guidato (fatto acquaplanning sull'autostrada) fino a casa^^