Ad ogni modo sono partita super preparata e avevo soltanto voglia di vedere che cos'era Expo, e penso che questo sia la cosa più importante.
Sono arrivata con puntualità svizzera alle 8:30 all'ingresso Est. Apertura alle 9:00, arrivo ad Expo verso le 9:10 (prima c'é il metal detector e poi la lunga passerella). Alle 9:20 per sfizio arrivo al padiglione giapponese: 6 ore di coda.
Per chi come me volesse sapere come é il padiglione giapponese, ecco un video:
Dato che 6 ore di fila erano un attimo troppe sono tornata indietro al padiglione svizzero:
Qui c'era "solo" un'oretta di coda (i padiglioni aprono comunque alle 10:00) e devo dire che ne é valsa la pena. L'idea di fondo dei beni che non sono infiniti é davvero geniale. E poi uscendo c'era questa vetrinetta:
che mi ha ricordato tantissimo il vecchio Franz Carl Weber (negozio di giocattoli). Ho passato 10 minuti a guardare questa palla di metallo muoversi in stile domino.
Dopo la Svizzera mi sono spostata in Austria, altro padiglione molto carino: in pratica é un bosco e con dei visori é possibile vedere diverse informazioni con la realtà aumentata. Carino e in tema.
Subito dopo aver mangiato qualcosina, mi sono recata al padiglione argentino senza seguire una regola importante: se il padiglione ha poca fila, quasi sicuramente é una ciofeca. E infatti...non merita neanche una foto.
Come ultimo padiglione ho deciso di andare a quello cinese (tra quelli con più fila, il meno peggio) e dopo un'oretta e mezzo sono entrata. Tranne la prima parte che é molto turistica, l'esposizione dei bambù l'ho trovata molto bella.
In generale a me Expo 2015 é piaciuta molto: anche solo vedere le costruzioni dall'esterno é affascinante, come anche l'Albero della Vita e l'architettura delle strade/fontane ecc. In questo ultimo mese sicuramente é molto difficile entrare nei padiglioni (a meno di non essere molto anziani o di avere a disposizione un bambino che abbia meno di 3 anni), e c'é fila anche nei ristoranti/baracchini più rinomati (per prendere le patatine del Belgio c'era più di un'ora di fila). Nonostante tutto però mi sento di consigliare almeno una visita, ne vale davvero la pena.
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