Era da moltissimo tempo che volevo leggere questa saga, e il primo libro è semplicemente fenomenale. Stephen King non si dilunga in inutili spiegoni e tratteggia una storia drammatica e appassionante.
Voto: 10
Ye blessèd creatures, I have heard the call | |
Ye to each other make; I see | |
The heavens laugh with you in your jubilee; | |
My heart is at your festival, | |
My head hath its coronal, | |
The fulness of your bliss, I feel—I feel it all. | |
O evil day! if I were sullen | |
While Earth herself is adorning, | |
This sweet May-morning, | |
And the children are culling | |
On every side, | |
In a thousand valleys far and wide, | |
Fresh flowers; while the sun shines warm, | |
And the babe leaps up on his mother's arm:— | |
I hear, I hear, with joy I hear! | |
—But there's a tree, of many, one, | |
A single field which I have look'd upon, | |
Both of them speak of something that is gone: | |
The pansy at my feet | |
Doth the same tale repeat: | |
Whither is fled the visionary gleam? | |
Where is it now, the glory and the dream? (traduzione presa da:http://tiziana-laterradimezzo.blogspot.ch/2011/10/ode-allimmortalita.html) Creature benedette, ho sentito la chiamata fatta per ognuno di voi; vedo i cieli ridere con voi del vostro giubilo; il mio cuore partecipa alla tua festa, la mia testa ha la sua corona, la pienezza della vostra beatitudine, io sento–la sento tutta. o giorno maledetto! se fossi arcigno mentre la terra sta adornando, questa dolce mattina di maggio, e i bambini stanno scartando su ogni lato, in migliaia di valli lontane e vaste, fiori freschi; mentre il sole sorge caldo, e il bambino salta tra le braccia di sua madre sento, sento, con gioia sento! –ma c’è un albero, di molti, uno, un singolo campo che osserva dall’alto, entrambi parlano di qualcosa che è passato: la viola del pensiero ai miei piedi ripete lo stesso racconto: dov’è scappato il barlume visionario? dove sono ora, la gloria e il sogno? |