Mi hanno detto che il libro da cui è stato tratto questo film è molto bello e complesso. In effetti, non dev'essere per niente facile farne una trasposizione cinematografica: un plauso ad Ang Lee per averci per lo meno provato.
La sensazione che mi ha lasciato Vita di Pi, è di un film visivamente davvero bello, ma con una storia che non mi ha appassionato per niente.
Anche se il finale in stile Shyamalan mi è piaciuto (quindi ho apprezzato 10 minuti su 127), perché effettivamente dava un senso al tutto: lo "spiegone" ritrito dello scrittore me lo potevate risparmiare, si era capito cosa intendeva il protagonista! E poi, la continua "voice off" è irritante.
Non è una pellicola che lascia indifferenti, soprattutto per la simbologia di fondo, però non mi ha convinta del tutto: mi ha annoiata. Penso che il lato più fastidioso fosse il continuo riferimento religioso, che mi è sembrato parecchio eccessivo e forzato: mi ha ricordato il finale di Narnia (Il viaggio del veliero) in cui c'è il parallelo esplicito tra il leone e Dio. Parliamone (cercherò di non essere blasfema): come fai a credere in qualcosa in un caso come quello di Vita di Pi? Se qualcuno dall'alto manovrava, ha cercato di uccidere il protagonista in ogni modo possibile! Della serie: si, fammi male, così credo in Te. Mah...
La tigre è uno spettacolo! |
Voto: 7
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